lunedì 23 febbraio 2015

Per te

Per te che canterai
finchè non s’apra il giorno
convinto che chi parte
non farà mai ritorno.

Per te che riderai
per chi ne avrà bisogno
convinta che l’amore
è un gioco con chi finge.

Per te che sarai madre
di un uomo nato ricco
ricco di cielo e sogno
d’ amore e di bisogno.

E un gran sole si desta
a fare nuovi giorni
gerani alla finestra
e primavera intorno.

Per te che canterai
convinta che chi sogna
ha un grande cielo in testa
e non dirà mai basta.

Per te che canterai
convinta che chi canta
ha pioggia sulle dita
ma non vuole sprecarla.

Per te che suonerai
gioia o malinconia,
l’orgoglio e la poesia:
ciò che tu canti resta.


Longa’81

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