Per te
Per te che
canterai
finchè non
s’apra il giorno
convinto che
chi parte
non farà mai
ritorno.
Per te che
riderai
per chi ne
avrà bisogno
convinta che
l’amore
è un gioco
con chi finge.
Per te che
sarai madre
di un uomo
nato ricco
ricco di
cielo e sogno
d’ amore e di
bisogno.
E un gran
sole si desta
a fare nuovi
giorni
gerani alla
finestra
e primavera
intorno.
Per te che
canterai
convinta che
chi sogna
ha un grande
cielo in testa
e non dirà
mai basta.
Per te che
canterai
convinta che
chi canta
ha pioggia
sulle dita
ma non vuole
sprecarla.
Per te che
suonerai
gioia o
malinconia,
l’orgoglio e
la poesia:
ciò che tu
canti resta.
Longa’81
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